26 aprile 16.00|17.00
Luana SALVARANI
Università degli Studi di Parma
L’intervento si propone di ripercorrere alcuni momenti della biografia, non solo intellettuale, dei primi protestanti d’Italia che, nel Cinquecento, approdavano alla Riforma partendo da diversi percorsi e affrontavano in prima persona il rischio dei processi e le durezze della clandestinità. Spostandosi da una città all’altra, raggiungendo enclaves riformate come la Valtellina o fuggendo all’estero, essi portavano con sé le proprie preoccupazioni pedagogiche, espresse in opere di formazione religiosa e morale redatte in volgare italiano e adatte all’uso di una classe di nuovi lettori. Autori come Celio Secondo Curione, Camillo Renato, Bernardino Ochino o Michelangelo Florio ci offriranno materiali e spunti per raccontare una storia sotterranea, in gran parte condannata all’oblio, ma anche parte attiva della grande costruzione europea delle nuove pedagogie riformate.
Parole chiave: Riforma protestante, Umanesimo, catechismi, processi inquisitoriali.