«Tre ore e via»: brevi apparizioni di maestre e maestri da Verga a Sciascia
Ricercatrice indipendente
In Italia, la crisi educativa e sociale generata dalle misure di contrasto alla pandemia di covid-19, si è accompagnata, soprattutto nella fase iniziale, a frequenti elogi istituzionali del grande lavoro svolto dagli insegnanti. Questa strategia discorsiva, in contrasto con la narrazione prevalente nella politica degli ultimi decenni, ha suscitato reazioni spesso ostili nell’opinione pubblica, scontrandosi con stereotipi sui docenti tanto antichi quanto resistenti. Una strategia meramente retorica e di fatto non condivisa fu quella con cui i governi dell’Italia postunitaria cercarono di persuadere gli italiani che gli insegnanti di scuola elementare fossero degli eroi del lavoro.
Alla fine dell’Ottocento, infatti, la figura del maestro elementare venne sottoposta a tentativi ufficiali di riabilitazione, che però non produssero mutamenti sostanziali sul piano dell’immaginario sociale (Santoni Rugiu, Carocci, 2006).
In che modo la letteratura somatizza questi discorsi contraddittori? In quale misura e con quali scarti gli antichi stereotipi sul maestro di abc sono passati ai testi letterari? Sotto quali sembianze gli scrittori italiani hanno rappresentato i maestri e le maestre?
Il contributo cerca di rispondere a queste domande selezionando due momenti di grande fiducia istituzionale nel ruolo degli insegnanti all’interno della società italiana – ovvero la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta – e attingendo ai testi di tre scrittori.
Nella prima parte del contributo si esaminano alcune rappresentazioni di maestre e maestri presenti nelle opere di Edmondo De Amicis e Giovanni Verga, che negli stessi anni, ai capi opposti della penisola, inventavano rispettivamente il romanzo di scuola e il romanzo moderno.
Nella seconda parte, invece, si offre una rassegna dei personaggi connotati come insegnanti nella narrativa di Leonardo Sciascia, approfondendo un discorso solo accennato in Sciascia maestro di scuola (Carocci, 2019).
Parole chiave: Maestri, stereotipi, De Amicis, Verga, Sciascia.