È Professore Associato di Letteratura Italiana. Si occupa di letteratura italiana tra il tardo Medioevo e il Barocco. La sua attività di ricerca si indirizza, principalmente, verso le seguenti aree di indagine: i percorsi metaletterari nell’opera latina e volgare di Francesco Petrarca; il rapporto di Petrarca con la cultura religiosa, dalle opere dedicate ai monaci al ruolo della preghiera nei Rerum vulgarium fragmenta, indagine che si amplia fino ad includere la ricezione dei testi petrarcheschi di argomento religioso nel primo Umanesimo fiorentino e negli ambienti monastici dei secoli XIV e XV; il rapporto di Petrarca con le corti del suo tempo e con la Curia; la Lirica in Italia dalle Origini al Cinquecento, con particolare attenzione allo studio del lessico e della terminologia adottati per indicare le caratteristiche del genere lirico tra Medioevo e Rinascimento, argomento al quale ha dedicato due progetti di ricerca finanziati; i generi della letteratura barocca: le epistole eroiche, la favola pastorale, il poema epico; la fortuna di Luciano nel Quattrocento e i dialoghi di Giovanni Pontano; i rapporti tra l’Umanesimo italiano e l’Umanesimo del Nord Europa tra la seconda metà del XV alla prima metà del XVI secolo, con una particolare attenzione al ruolo di Erasmo da Rotterdam; l’esperienza curiale e politica di Francesco Guicciardini durante i pontificati di Leone X e di Clemente VII, con particolare riguardo all’analisi delle diverse redazioni dei Ricordi e alle vicende compositive ed editoriali della Storia d’Italia.