È ricercatrice di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi culturali (COSPECS) dell’Università degli Studi di Messina. I suoi interessi di ricerca si incentrano prevalentemente sull’inclusione scolastica dei soggetti con bisogni educativi speciali e sulla Pedagogia delle emergenze. Particolare attenzione è stata riservata alle potenzialità connesse alla resilienza, intesa come la capacità di resistere, fronteggiare e riorganizzare la propria vita in maniera positiva dopo un evento traumatico e/o altamente stressogeno. La resilienza è stata considerata un punto focale per l’elaborazione di strategie educative efficaci centrate sulla persona,sulla relazione e sull’autosviluppo. Le ricerche sono state rivolte a sottolineare l’importanza di una progettualità educativo/didattica tesa a valorizzare un’educazione alla resilienza intesa come capacità di recupero flessibile e come riprogettazione esistenziale; tematiche, queste ultime, che meritano, per la loro complessità e per l’importante ricaduta che possono avere dal punto di vista educativo, di essere ulteriormente approfondite, anche con un approccio interdisciplinare. Tra i suoi lavori più recenti: Una sfida per l’educazione. L’iperattività (2012); Processi inclusivi: la risorsa compagni (2013); Resistere per non soccombere. La funzione della resilienza nella progettualità educativa (2015);Educatori ed Insegnanti nelle situazioni di crisi e di emergenza. Riflessioni pedagogico didattiche e prospettive di intervento, (2017); Braille, in Dizionario di Pedagogia Speciale, (a cura di) Luigi D’Alonzo, (2019); Fragilità e inclusione: Problematiche, sviluppi e proposte educative (2020).