20 Aprile 16.00|18.00
Saluti istituzionali
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina
Prof. Salvatore Cuzzocrea
Direttore del Dipartimento di Scienze cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi culturali
Prof. Pietro Perconti
Presidente del Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa
Prof. Fulvio De Giorgi
Presidente della Società Italiana di Pedagogia
Prof. Massimiliano Fiorucci
Introduce
Prof.ssa Caterina Sindoni
Coordinatore scientifico del Progetto|Rassegna Pedagogie dell’essenziale
Apre i lavori della Rassegna 2021
Marco DALLARI
già Università degli Studi di Trento
Il maestro e l’esperienza della cura
La concezione di cura in ambito educativo è ‘prendersi cura’, l’anglofono to care. Le cure materne sono un modello di riferimento ma, come ci ricorda Luigina Mortari*, la cura è una pratica di emancipazione (non di protezione, come è spesso intesa): chi riceve cura si scopre capace di prendersi a sua volta cura (dell’ambiente, dei simili, di sé). La cura, come ci ricorda Martha Nussbaum, è un aspetto universale della vita umana e il maestro, in tutte le sue declinazioni, dalla scuola primaria all’Università, è (dovrebbe essere) colui che attraverso pratiche di cura tese all’emancipazione consegna all’allievo autonomia e competenza estetico-emozionale oltre che cognitiva.
* Mortari L. Filosofia della cura, Aver cura di sè (Raffaello Cortina Editore); Nussbaum M. Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino
Parole chiave: maestro, cura, corpo, narrazione, competenza emozionale