La scuola che scrive. Il magistero di Lorenzo Milani tra parola pedagogica e scrittura collettiva
Università degli Studi di Salerno
L‘esperienza di Don Lorenzo Milani ‘racconta’ di come la doverosa disobbedienza rispetto ad una ingessata struttura educativa e scolastica sia in realtà assai lontana dal dogmatismo di una contestazione fine a se stessa e dalle derive ideologizzate di troppe ‘posizioni’ prive di traiettorie effettivamente formative. In realtà tale scuola della disobbedienza si nutre di un lavorio continuo, in una re-visione pedagogica del rapporto tra maestro e allievi, in una dimensione di ‘bottega della parola’ dove proprio alla parola si restituisce il valore salvifico ed emancipatore di una prospettiva sociale ed esistenziale.
La scuola che scrive, allora, diventa il risvolto concreto di una intenzione democratica ed impegnata; un orizzonte valoriale che Lorenzo Milani eleva a nuovo sistema socio-pedagogico. La scuola del priore di Barbiana ospita ed esalta la pedagogia della lingua e della parola come prima forma di realistica proiezione di uguaglianza; come vero tentativo di connessione tra principi (e dogmi) divini e desiderio tutto umano di giustizia sociale.
La speranza di Lorenzo Milani, così, prende vita tra le pieghe (e le righe) di testi potenti – primo tra tutti la celeberrima Lettera a una professoressa – di cui la sua piccola, umile scuola diviene autrice e protagonista, ad ‘assorbire’ il nome dell’indomito artefice in quello, collettivo e condiviso, di una comunità di fanciulli che era famiglia, casa, speranza, ed ai quali il priore aveva “voluto più bene che a Dio”. Al centro di queste coordinate, l’indomabile uomo di fede e di scuola pone principi non negoziabili, tanto da esporsi e sopportare socraticamente tutte le conseguenze dei suoi coerenti ideali.
Una panoramica storico-letteraria più ampia (quanto doverosa), poi, consente di proiettare lo sguardo sulle altre importanti esperienze di scritture scolastiche – condivise e collettive anch’esse, da Mario Lodi a Gianni Rodari – che restituiscono una vivacità nuova grazie a figure di maestri-scrittori capaci di ridefinire un paradigma educativo e culturale nel cuore del XX secolo.
Parole chiave: Don Milani, parola, lingua, scuola, educazione