Educare alla cittadinanza sociale oggi. Una riflessione pedagogica sulle nuove emergenze educative
Università Aldo Moro, Bari
La cittadinanza è uno status concesso a coloro che sono membri effettivi di una comunità. Coloro che possiedono tale status sono uguali nel rispetto dei diritti e dei doveri inerenti al nostro status. Non c’è un diritto universale che determina tali diritti e doveri, ma esistono società in cui la cittadinanza è una istituzione che si sviluppa e crea l’immagine di un’ideale cittadinanza con cui misurare i risultati raggiunti e verso cui indirizzare le proprie aspirazioni. L’impulso a seguire il percorso indicato è così pianificato al fine di creare piena equità, di arricchire l’essenza fondamentale che costituisce lo status, e di aumentare il numero delle persone cui lo status è concesso (Marshall, 1964, p. 18). Il concetto di cittadinanza è particolarmente complesso e multidirezionale: da un lato essa viene identificata come civicness (senso civico), dall’altro lato come citizenship (cittadinanza come identità, appartenenza); racchiude, dunque, sia la conoscenza e la pratica di un insieme di convenzioni, leggi, regole che caratterizzano una determinata comunità civile, che il riconoscersi in qualche modo parte del sistema di cultura, valori, tradizioni prodotto storicamente dalla comunità stessa. Le due interpretazioni possono essere percorse in modo unilaterale o in modo integrato, ma ogni assunzione unilaterale del concetto comporta un’immediata riduzione del significato complessivo del progetto pedagogico a esso correlato. Tra i tanti studiosi delle forme di Welfare State, Marshall è stato il primo a individuare nel principio di cittadinanza, in particolare nella sua personale riformulazione, una innovativa e determinante chiave di lettura per l’interpretazione degli scenari evolutivi dello stato di benessere. Nell’elaborazione del suo pensiero, l’autore va oltre il semplice significato giurisprudenziale del termine, che indica il rapporto che lega la persona-cittadino alle istituzioni che rappresentano lo Stato in un vincolo di diritti e doveri. Egli affronta il suo oggetto di studio rielaborando e approfondendo il campo semantico e concettuale legato all’idea tradizionale di cittadinanza. La riflessione intorno ai termini educazione e welfare intende recuperare, quindi, un diritto fondamentale, che è quello della dignità, facendo emergere l’istanza di una pedagogia dei valori, in grado di attribuire all’esistenza stessa un valore che non è indipendente dal contesto in cui la persona vive. Per questo, il compito della pedagogia non va intrapreso esclusivamente sul piano descrittivo e interpretativo del dato reale, ma deve realizzarsi come compito normativo, con la consapevolezza che l’uomo si contraddistingue per quella propensione alla progettazione esistenziale, che si traduce con l’analisi dei possibili cammini di realizzazione personale.
Parole chiave: Educazione, Cittadinanza, Persona, Welfare, Comunità
Riferimenti bibliografici
Balzano V. (2020). Educare alla cittadinanza sociale. Bari: Progedit
Balzano V. (2017). Educazione persona e welfare. Il contributo della pedagogia nello sviluppo delle politiche sociali. Bari: Progedit
https://www.fondazioneconilsud.it/news/poverta-educativa-e-covid-la-percezione-degli-italiani/